Colesterolo HDL, Colesterolo LDL e Trigliceridi Alti: Una Guida completa per la prevenzione delle malattie cardiovascolari

Colesterolo HDL, Colesterolo LDL e Trigliceridi Alti: Una Guida completa per la prevenzione delle malattie cardiovascolari

Indice dei contenuti

  1. Introduzione
  2. Colesterolo HDL
  3. Colesterolo LDL
  4. Trigliceridi
  5. Strategie di prevenzione
  6. Approccio nutraceutico
  7. Domande Frequenti

Introduzione

Le malattie cardiovascolari continuano a rimanere la prima causa di morte in tutti i Paesi con stili di vita occidentalizzati. Tra i fattori di rischio per le malattie cardiovascolari, le dislipidemie (colesterolo alto e trigliceridi alti) sono certamente i più diffusi anche nel nostro Paese, nel quale 1 anziano su 3 ha livelli elevati di trigliceridi, e valori non ottimali di colesterolo LDL riguardano oltre il 50% degli uomini e delle donne in età adulta. La riduzione dell’impatto sociale ed economico delle dislipidemie passa soprattutto attraverso la prevenzione, basata in primis sulla corretta alimentazione e sullo stile di vita, che deve essere quanto più possibile sano e attivo. Nel 2021 la European Society of Cardiology (ESC) ha pubblicato le linee guida sulla prevenzione cardiovascolare CV, evidenziando tra i maggiori fattori di rischio:

  1. Colesterolo LDL
  2. Ipertensione arteriosa
  3. Fumo di sigaretta
  4. Diabete
  5. Adiposità. 

Il Principio "Lower is Better"

Le nuove linee guida scientifiche evidenziano un principio cruciale: "più basso è meglio" (Lower is Better). Questo significa che la riduzione dei fattori di rischio cardiovascolare è sempre desiderabile, indipendentemente dal profilo individuale e dai valori di rischio CV ottenuti (calcolati con i punteggi SCORE2 e SCORE-OP). Le linee guida raccomandano infatti per tutta la popolazione:

  • 1. abolizione del fumo di sigaretta
  • 2. mantenimento della pressione arteriosa sistolica al di sotto dei 160 mmHg
  • 3. l’adozione di uno stile di vita salutare. 

In caso di rischio CV basso si raccomanda comunque di avere un livello di colesterolo LDL < 100 mg/dL. In caso di rischio alto e molto alto, si raccomanda di raggiungere valori di pressione sistolica al di sotto dei 140 mmHg e si consiglia di portare il colesterolo LDL al di sotto dei 70 mg/dL con tendenza a raggiungere valori inferiori a 55 mg/dL negli individui a rischio molto alto.

Colesterolo HDL (High-Density Lipoprotein): Il Colesterolo "Buono"

Il colesterolo HDL è definito "colesterolo buono" perché svolge un ruolo essenziale nel trasporto inverso del colesterolo, rimuovendo il colesterolo LDL dalle arterie e portandolo al fegato per l'eliminazione. Alti livelli di HDL sono correlati a un ridotto rischio di malattie cardiovascolari.

Cause di HDL Basso

  • ⚠️ Stile di vita sedentario
  • ⚠️ Dieta ricca di carboidrati semplici (specialmente la sera)
  • ⚠️ Fumo
  • ⚠️ Sovrappeso o obesità
  • ⚠️ Fattori genetici

Effetti sulla Salute

Bassi livelli di HDL possono portare a un aumento del rischio di aterosclerosi e malattie cardiovascolari. Studi recenti suggeriscono che il miglioramento dei livelli di HDL può avere un effetto benefico sugli esiti di insufficienza cardiaca.

Strategie per aumentare le HDL

  • ✅ Esercizio fisico regolare: Attività aerobiche come camminare, correre o nuotare.
  • ✅ Dieta sana: il consumo di grassi insaturi (olio di oliva, avocado, noci), riduzione degli zuccheri raffinati e aumento delle fibre.
  • ✅ Smettere di fumare: Il fumo riduce i livelli di HDL.
  • ✅ Peso corporeo: Mantenere un peso equilibrato attraverso una dieta sana e attività fisica.

Colesterolo LDL (Low-Density Lipoprotein): Il Colesterolo "Cattivo”

Il colesterolo LDL è conosciuto anche come "colesterolo cattivo" poiché contribuisce alla formazione di placche aterosclerotiche nelle arterie, aumentando il rischio di malattie cardiovascolari.

Cause di LDL Alto

  • ⚠️ Dieta ricca di grassi saturi e trans
  • ⚠️ Obesità
  • ⚠️ Fattori genetici (es. ipercolesterolemia familiare)
  • ⚠️ Sedentarietà
  • ⚠️ Diabete non controllato

Effetti sulla Salute

Alti livelli di LDL sono un fattore di rischio significativo per numerose malattie cardiache, ictus e aterosclerosi. Ridurre il colesterolo LDL può migliorare significativamente la salute cardiovascolare e ridurre il rischio di eventi cardiaci avversi.

Strategie per Ridurre LDL 

  • ✅ Dieta: Ridurre il consumo di grassi saturi e trans, aumentare l'assunzione di grassi insaturi (es. pesce, noci, semi).
  • ✅ Esercizio fisico: l’attività aerobica regolare contribuisce a ridurre i livelli di LDL.
  • ✅ Controllo del peso: favorire la perdita di peso per ridurre il colesterolo LDL.

Trigliceridi Alti

I trigliceridi sono il tipo di grasso più comune nel corpo e livelli elevati sono associati a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari.

Cause di Trigliceridi Alti

  • ⚠️ Dieta ricca di zuccheri e grassi e diete ipercaloriche
  • ⚠️ Consumo eccessivo di alcol
  • ⚠️ Sovrappeso e obesità
  • ⚠️ Diabete non controllato
  • ⚠️ Fattori genetici (es. Ipertrigliceridemia familiare)

Effetti sulla Salute

Elevati livelli di trigliceridi possono contribuire all'aterosclerosi, aumentando il rischio di infarto e ictus. Possono anche causare pancreatite e sono spesso associati alla sindrome metabolica.

Strategie per Controllare i Trigliceridi

  • ✅ Dieta: ridurre gli zuccheri aggiunti e i grassi saturi, aumentare l'assunzione di omega-3 (es. pesce, semi di lino, noci).
  • ✅ Esercizio fisico: l’attività fisica regolare migliora il metabolismo dei lipidi.
  • ✅ Alcol: Limitare o evitare il consumo di alcol.
  • ✅ Peso: Perdita di peso e mantenimento di un peso sano.

Strategie di riduzione delle dislipidemie e del rischio CV

Stili di vita

Il trattamento delle dislipidemie prevede modifiche, in primis, nello stile di vita: si raccomanda di smettere di fumare, prediligere un modello alimentare a prevalenza vegetale, ridurre l’alcol ad un massimo di 100 g alla settimana (circa dieci bicchieri di vino), di mangiare pesce almeno una volta a settimana, di ridurre l’uso di sale, zuccheri semplici e bibite zuccherate e di incrementare i livelli di attività fisica.

Approccio nutraceutico e fitoterapico

I nutraceutici e i fitoterapici sono utili specialmente per le persone con bassa aderenza ai trattamenti farmacologici o per le persone a rischio lieve/moderato. Studi clinici confermano l’efficacia di vari nutraceutici come il riso rosso fermentato, la berberina e i policosanoli nel trattamento delle dislipidemie:

RISO ROSSO FERMENTATO (MONACOLINE) 

Il riso rosso fermentato, utilizzato da secoli nella cucina e nella medicina tradizionale cinese, è ottenuto dalla fermentazione del riso comune ad opera del fungo **Monascus purpureus**. Questo processo produce pigmenti come monascorubramina e rubropunctamina, che conferiscono al riso il caratteristico colore rosso, e una serie di composti bioattivi chiamati monacoline. Le monacoline sono note per la loro capacità di inibire l'enzima **HMG-CoA reduttasi**, responsabile della trasformazione dell'HMG-coenzima A in acido mevalonico, un passaggio chiave nella sintesi del colesterolo endogeno nel fegato. Tra queste, la monacolina K è particolarmente significativa: nella sua forma lattonica, ha la stessa struttura chimica della **lovastatina**, la prima statina commercializzata negli Stati Uniti nel 1987 e disponibile anche in Italia. La monacolina K è quindi responsabile della maggior parte dell'effetto ipocolesterolemizzante del riso rosso fermentato. Si stima che 5 mg di monacolina K corrispondano a circa 10-20 mg di lovastatina. Un importante studio clinico randomizzato, in doppio cieco e controllato con placebo, ha coinvolto 142 persone con ipercolesterolemia non trattate con statine. I partecipanti hanno assunto 3 mg di monacolina K e 200 µg di acido folico al giorno. Dopo 12 settimane, i risultati hanno mostrato una riduzione dell'11,2% del colesterolo totale e del 14,8% del colesterolo LDL, confermando l'efficacia del riso rosso fermentato nel migliorare i profili lipidici.

BERBERINA

La berberina, un alcaloide isochinolinico presente nel Crespino Indiano (Berberis aristata DC.), si trova principalmente nelle radici e nei rizomi della pianta. È nota per i suoi effetti ipolipidemizzanti e ipoglicemizzanti, supportati da numerosi studi sperimentali e clinici. Una metanalisi di 27 studi clinici, coinvolgendo un totale di 2569 partecipanti, ha confermato l'efficacia della berberina nel trattamento delle dislipidemie. A differenza delle statine, la berberina non inibisce l'enzima HMG-CoA reduttasi. Il suo principale meccanismo d'azione consiste nell'aumentare l'espressione del recettore epatico per le LDL (LDL-r), migliorando l'assorbimento e il metabolismo delle LDL nel fegato. Questo processo avviene attraverso la stabilizzazione dell'mRNA che codifica per il recettore LDL, coinvolgendo proteine regolatorie lungo la via di segnale di ERK, con un effetto dose-dipendente. Inoltre, la berberina riduce la sintesi dei trigliceridi fosforilando l'enzima AMPK nel tessuto adiposo e muscolare. Questo attiva una serie di eventi che aumentano l'ossidazione degli acidi grassi e migliorano la sensibilità all'insulina, contribuendo a effetti ipoglicemizzanti. Un altro meccanismo d'azione della berberina è la riduzione dei livelli plasmatici di PCSK9, una proteina che promuove la degradazione dei recettori per le LDL, riducendo così la capacità del fegato di catturare le LDL dal plasma. Questo porta a una riduzione del colesterolo totale e LDL rispettivamente del 30% e 25%, e dei trigliceridi del 35%.

POLICOSANOLI

I policosanoli sono sostanze naturali presenti in vari alimenti come la cera d'api, le patate, la crusca di riso e la canna da zucchero. Sono costituiti da una miscela di alcoli alifatici a lunga catena, tra cui octacosanolo, tetracosanolo ed esacosanolo, con l'octacosanolo come componente principale. A differenza delle statine, i policosanoli non inibiscono direttamente l'enzima HMG-CoA reduttasi. Invece, bloccano la sintesi del colesterolo in una fase precedente alla formazione dell'acido mevalonico, il substrato dell'HMG-CoA reduttasi. Studi hanno dimostrato che nei fibroblasti, i policosanoli riducono l'espressione dell'HMG-CoA reduttasi in modo dose-dipendente, probabilmente attraverso meccanismi recettoriali che inibiscono la trascrizione del gene codificante per questo enzima. Questo comporta una diminuzione del numero di molecole di HMG-CoA reduttasi disponibili per la sintesi del colesterolo. Numerosi studi hanno evidenziato che i policosanoli producono effetti simili a quelli delle statine, indipendentemente dai livelli ematici di colesterolo. Entrambe le sostanze, infatti, inibiscono in vitro la perossidazione delle lipoproteine. Le statine (simvastatina e pravastatina) e i policosanoli hanno dimostrato questa capacità rispettivamente in lipoproteine isolate da pazienti ipercolesterolemici e da ratti trattati con diete ricche di colesterolo.

Conclusione

La gestione del colesterolo HDL, del colesterolo LDL e dei trigliceridi alti è fondamentale per ridurre il rischio di malattie cardiovascolari. Cambiamenti nello stile di vita, dieta e l’uso di nutraceutici possono aiutare a mantenere livelli lipidici sani e migliorare la salute cardiovascolare. Noi di ScegliNatura® ti consigliamo numerosi prodotti utili per il benessere cardiovascolare.

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Domande Frequenti

Il colesterolo HDL (High-Density Lipoprotein) è definito "colesterolo buono" perché svolge un ruolo cruciale nel trasporto inverso del colesterolo. Rimuove il colesterolo LDL dalle arterie e lo porta al fegato per l'eliminazione, riducendo il rischio di malattie cardiovascolari.

Secondo le linee guida europee più recenti:

  • Per persone a basso rischio cardiovascolare: livelli di LDL sotto 100 mg/dL
  • Per persone ad alto rischio: obiettivo è portare l'LDL sotto 70 mg/dL, con tendenza a raggiungere valori inferiori a 55 mg/dL

Alcune strategie efficaci includono:

  • Esercizio fisico aerobico regolare (camminare, nuotare, correre)
  • Dieta ricca di grassi insaturi (olio d'oliva, avocado, noci)
  • Smettere di fumare
  • Mantenere un peso corporeo equilibrato
  • Utilizzo di specifici nutraceutici

I nutraceutici sono composti naturali con proprietà benefiche ed effetti fisiologici. Nel caso del colesterolo, prodotti come il Riso rosso fermentato, la Berberina e i Policosanoli possono aiutare a gestire i livelli di colesterolo, specialmente per persone a rischio lieve/moderato.

L'attività fisica è fondamentale perché:

  • Aumenta il colesterolo HDL
  • Riduce il colesterolo LDL
  • Migliora il metabolismo dei lipidi
  • Contribuisce al controllo del peso

Secondo l'European Society of Cardiology (ESC), i principali fattori di rischio sono:

  1. Colesterolo LDL elevato
  2. Ipertensione arteriosa
  3. Fumo di sigaretta
  4. Diabete
  5. Eccesso di Adiposità

Significa che la riduzione dei fattori di rischio cardiovascolare è sempre desiderabile, indipendentemente dal profilo individuale. Più bassi sono i valori di rischio, migliore è la salute cardiovascolare.

No, i nutraceutici sono complementari, non sostitutivi. Sono utili soprattutto per:

  • Persone con bassa aderenza ai trattamenti farmacologici
  • Individui a rischio lieve/moderato
  • Supporto al trattamento farmacologico

Di seguito le raccomandazioni principali:

  • Smettere di fumare
  • Ridurre/eliminare il consumo di bevande alcoliche
  • Adottare una dieta a prevalenza vegetale
  • Mangiare pesce almeno una volta a settimana
  • Ridurre sale, zuccheri semplici e bibite zuccherate
  • Incrementare l'attività fisica

Bibliografia

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