Enzimi Digestivi: La Chiave per una Digestione Ottimale e il Benessere Gastro-Intestinale
- 09 Dic, 2024
- Rimedi naturali e consigli

Indice dei contenuti
- Introduzione
- Tipi di Enzimi Digestivi
- Cause di Carenze Enzimatiche
- Effetti sulla Salute
- Strategie di Supporto
- Domande Frequenti
I disturbi digestivi rappresentano uno dei problemi di salute più diffusi nei Paesi occidentali. Si stima che circa il 40% degli italiani manifesti sintomi come acidità, bruciore di stomaco, pesantezza, nausea e reflusso gastrico. In particolare, l'11% dei pazienti, soprattutto donne tra i 18 e i 69 anni, soffre di dispepsia funzionale. Questo disturbo, spesso chiamato dai pazienti "mal di stomaco" o "cattiva digestione", è uno dei più comuni disturbi gastrointestinali. Le cause principali includono:
- ⚠️ Obesità
- ⚠️ Fumo
- ⚠️ Infezioni gastrointestinali
- ⚠️ Stress
Per riconoscere la dispepsia funzionale, è sufficiente avere sintomi ricorrenti come dolore o bruciore allo stomaco, sazietà precoce o senso di ripienezza dopo i pasti, e perdita di appetito. Se il medico esclude altre patologie, si può parlare di dispepsia funzionale. Altri sintomi possono includere nausea, gonfiore addominale ed eruttazioni frequenti.
In questo contesto gli enzimi digestivi svolgono un ruolo cruciale, poiché facilitano il processo di digestione, trasformando il cibo in nutrienti assimilabili dall'organismo. In realtà, come tutti gli enzimi, non "digeriscono" direttamente le sostanze, ma facilitano la loro digestione, accelerando le reazioni chimiche che portano alla scomposizione di molecole più grandi in unità più semplici.
Tipi di Enzimi Digestivi
Gli enzimi digestivi sono molecole proteiche che catalizzano la scomposizione delle grandi molecole alimentari in molecole più piccole per facilitarne l'assorbimento da parte dell'intestino tenue. Vengono secreti dalle ghiandole salivari, dalle ghiandole dello stomaco, dal pancreas e dalle ghiandole nell'intestino tenue. Questi enzimi sono presenti anche in alcuni alimenti e integratori, per supportare una digestione sana e ottimizzare l’assimilazione dei nutrienti.
L'uso di enzimi come rimedi per aiutare nella digestione quotidiana degli alimenti risale infatti alla prima metà del XX secolo grazie alla loro presenza ubiquitaria nei cibi crudi. La lavorazione degli alimenti (come la raffinazione e la cottura) inattiva questi composti e rende i nutrienti meno suscettibili alla scomposizione nel tratto gastrointestinale da parte del set di enzimi digestivi prodotto fisiologicamente del corpo. I problemi possono insorgere se si sviluppa una disfunzione nella capacità di produrre enzimi o se la domanda supera la loro disponibilità. Diverse condizioni possono portare o essere associate a disfunzioni enzimatiche:
- Predisposizione genetica
- Malattie
- Infortuni
- Esercizio fisico eccessivo
- Invecchiamento
- Esposizione a farmaci e altri xenobiotici
- Una combinazione di questi fattori
Una digestione enzimatica adeguata è cruciale per una salute e un benessere ottimali, poiché scompone gli alimenti per fornire alle cellule energia e nutrienti, comprese vitamine e minerali essenziali. Uno squilibrio in questo sistema porta spesso a dolori addominali, gonfiore, diarrea, costipazione, nausea, variazioni di peso corporeo, bruciore di stomaco e reflusso.
Principali enzimi digestivi:
Amilasi Enzimi che facilitano la digestione dei carboidrati, trasformando amidi e carboidrati complessi in molecole più semplici, come i monosaccaridi. L'alfa-amilasi è presente anche nella saliva. Questo significa che la digestione dei carboidrati inizia già in bocca, mentre mastichiamo il cibo.
Proteasi Enzimi che facilitano la scomposizione delle proteine in aminoacidi. Esistono diversi tipi di proteasi nel nostro corpo, tra cui la pepsina, la tripsina e la chimotripsina, ciascuna attiva in diverse parti del sistema digestivo.
Lipasi Classe di enzimi che favoriscono la frammentazione dei grassi (trigliceridi) in acidi grassi e glicerolo, permettendo una corretta digestione lipidica. La lipasi pancreatica è la forma più importante di lipasi nel corpo umano. Persone con insufficienza pancreatica, come i pazienti con fibrosi cistica, possono richiedere supplementi di lipasi per favorire la digestione dei grassi. Inoltre, il Calcio è un cofattore essenziale per una corretta attività delle lipasi.
Lattasi Enzima che favorisce la scissione del lattosio, lo zucchero presente nel latte, in glucosio e galattosio, due monosaccaridi facilmente digeribili. Inoltre, ha un secondo sito attivo che idrolizza la florizina e alcuni glicosfingolipidi, rendendo l’espressione dell’enzima necessaria durante tutta la vita. In Italia il deficit di lattasi interessa in media il 40-50% della popolazione, con picchi nelle popolazioni meridionali raggiungendo il 70% in Campania e Sicilia.
Pectinasi Enzimi che degradano la pectina, una fibra solubile presente nelle pareti cellulari delle piante, scomponendola in acidi galatturonici e altri monosaccaridi, migliorando la digestione delle fibre vegetali.
Alfa-galattosidasi Enzima che idrolizza i legami alfa-galattosidici presenti nei galattosidi, come il raffinosio, stachiosio e verbascosio, trasformandoli in monosaccaridi più semplici e riducendo la produzione di gas intestinale. Questi oligosaccaridi sono infatti contenuti nei legumi e sono responsabili della flatulenza, in quanto indigeribili e in-assorbibili per l'uomo, ma fermentabili a livello dell’intestino crasso dal microbiota intestinale.
Glucoamilasi Enzima che idrolizza i legami glucosidici negli amidi, convertendo le catene di amido in glucosio libero, un monosaccaride facilmente assimilabile.
Cellulasi Enzima che degrada la cellulosa, componente principale delle pareti cellulari delle piante, trasformandola in glucosio e altre molecole più semplici, facilitando la digestione delle fibre vegetali. Gli esseri umani non producono cellulasi naturalmente, motivo per cui non possiamo digerire direttamente la cellulosa. Tuttavia, molti animali erbivori, come i ruminanti, hanno microbi simbiotici nel loro sistema digestivo che producono cellulasi, permettendogli di digerire l'erba e altre piante fibrose.
ALTRI ENZIMI DIGESTIVI:
Bromelina: Estratta dall'ananas, la bromelina è un enzima proteolitico che aiuta a digerire le proteine, migliorando la digestione e riducendo l'infiammazione intestinale.
Papaina: La papaina, derivata dalla papaya, è un altro enzima proteolitico con forti proprietà antinfiammatorie e digestive, che favorisce la scissione delle proteine.
Fitasi: La fitasi è importante per la digestione del fosforo vegetale, che è presente in forma di fitato nelle piante.
Cause di Carenze Enzimatiche
La carenza di enzimi digestivi può essere causata da diversi fattori, che possono influire negativamente sulla digestione e sull’assimilazione dei nutrienti. Una produzione insufficiente di enzimi è spesso associata all’invecchiamento, in quanto la funzione pancreatica e la produzione di succhi gastrici tendono a diminuire con l'età. Inoltre, alcune malattie gastrointestinali (come la pancreatite cronica o la celiachia), disordini metabolici, alterazioni del microbiota intestinale e uso prolungato di farmaci (come gli inibitori della pompa protonica) possono ridurre la funzionalità degli enzimi digestivi. In alcuni casi, la carenza enzimatica può essere congenita, come nel caso del deficit di lattasi, che impedisce la digestione del lattosio.
Effetti sulla Salute
Una digestione inefficace a causa della carenza di enzimi può portare a una serie di problematiche gastrointestinali e generali. La mal digestione cronica può causare:
- ⚠️ Gonfiore
- ⚠️ Flatulenza
- ⚠️ Dolore addominale
- ⚠️ Acidità di stomaco e reflusso gastroesofageo
A lungo termine, un’assimilazione insufficiente dei nutrienti può provocare carenze nutrizionali, con effetti su pelle, capelli, ossa e sistema immunitario. Ad esempio, la carenza di proteasi può impedire la completa scomposizione delle proteine, riducendo l’assimilazione degli amminoacidi essenziali, necessari per il mantenimento dei muscoli, della pelle e di numerosi processi biochimici vitali. L'insufficienza di lipasi può anche ostacolare l'assorbimento di acidi grassi essenziali e vitamine liposolubili (A, D, E, K), con ripercussioni sulla salute cardiovascolare, il sistema nervoso e la pelle.
Strategie di Supporto
Per migliorare la digestione e supportare la produzione di enzimi digestivi, è importante adottare uno stile di vita sano, che includa una dieta equilibrata, ricca di fibre, grassi sani e proteine di alta qualità, insieme a un adeguato consumo di acqua. L'introduzione di alimenti fermentati come yogurt, kefir, kimchi, miso e kombucha può favorire un microbiota intestinale equilibrato, che a sua volta stimola la produzione di enzimi digestivi naturali. Inoltre, praticare attività fisica regolare e ridurre lo stress sono strategie efficaci per migliorare la digestione, poiché l'esercizio stimola la motilità intestinale e lo stress cronico può interferire con la produzione di succhi gastrici ed enzimi. Per supportare direttamente la digestione, l'uso di integratori di enzimi digestivi può essere utile, in particolare in presenza di disfunzioni o carenze specifiche. Noi di ScegliNatura® ti consigliamo FLOCARB, un integratore alimentare particolarmente indicato in caso di difficoltà digestive, meteorismo, dispepsia e gonfiore addominale generalmente causati da stress, cattiva alimentazione, assunzione cronica di farmaci.
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